Amare se stessi, imparare ad amarsi, è la strada per vivere una vita felice.
Se non ti sai amare, non sarai mai felice. Ti consiglio 4 azioni pratiche provate da me e tante altre persone, sempre con ottimi risultati. Ecco cosa troverai:
- L’illusione di amarsi prendendosi cura di sé.
- Scopri se sei invitato, o invitata, alla tua festa (fai il test!).
- Datti amore, che aspetti?
- Ma dove vivi? Sistema subito la tua casa!
- Puoi mentire a chiunque ma non a te.
- Scopri il segreto che cambierà tutto in poco tempo.
Ora puoi seguire l’ordine che ho scelto, oppure saltellare qua e la partendo dai contenuti che ti sembrano più interessanti.
Pronto a cambiare la tua vita? Pronta? Cominciamo!
Amarsi: amare se stessi o diventare egoisti?
È probabile che tu abbia già letto tanti consigli per imparare a prenderti cura di te.
L’ho fatto anche io e la cosa che ho imparato è che quasi sempre si confonde la cura di se stessi con l’egoismo.
Sembra quasi che per amare se stessi bisogna concedersi tutto, senza regole, senza risparmio (anche economico!).
La televisione ci offre pubblicità in cui sembra che puoi curarti di te solo comprendo questo o quel prodotto, come se bastasse fare shopping per imparare ad amarsi di più.
Non tutto quello che consideriamo piacevole, quindi, è davvero amore per se stessi.
Per aiutarti a capire bene se le cure che ti concedi di solito sono davvero preziose, ti faccio un elenco di cosa non dovrebbero mai causare:
- Dipendenza. Diventano cose di cui non riesci più a fare a meno senza provare qualche emozione negativa.
- Assuefazione. Ovvero più ne prendi e meno funziona. Più ti concedi qualcosa e meno ti è utile, quindi finisce per volerne sempre di più o per provare insoddisfazione e noia.
- Emozioni negative. Ad esempio verso le persone che non ti aiutano, o verso chi sembra impedirti di goderne.
Se quello che fai per prenderti cura di te provoca questi effetti, lascia perdere.
Anche se sembra giusto, piacevole, se tutti concordano che sia una cosa positiva.
Amare se stesse, o se stessi, è la strada per vivere una vita felice.
Dipendenza, assuefazione ed emozioni negative sono sempre in contrasto con questo obiettivo. E ne parlo molto bene in questa pagina dedicata alla dipendenza affettiva. Leggila 😉
Ora ti propongo 4 modi per capire come amare se stessi, o se stesse, senza questi effetti collaterali.
Prima, però, ti suggerisco di fare il mio test sulla cura di sé.
1. Amare se stesse, o se stessi, agendo con amore nei tuoi confronti
A dirlo, ovviamente, è facile e sembra anche la cosa più ovvia.
Tuttavia mi capita spesso di sentirmi rispondere: “E come dovrei agire con amore nei miei confronti? Come si fa?”.
Imparare ad amarsi, infondo, significa innanzitutto imparare ad amare.
Cosa fai quando ami? Qualche idea…
- Ascolti con interesse la persona che ti parla.
- Perdoni un errore e cerchi di comprenderne le ragioni.
- Trascorri del tempo con questa persona e vuoi conoscerla, capirla.
- Rispetti le sue idee, accetti i suoi punti di vista anche se non condividi tutto.
Queste sono solo alcune idee, alcuni gesti che compiamo normalmente quando proviamo amore verso qualcuno.
Sono anche ovvi e condivisibili, ma il difficile è capire come rivolgerli verso noi stessi.
Ecco quindi alcuni suggerimenti molto pratici che puoi iniziare subito a seguire.
Prima vorrei condividere con te un video in cui ti parlo proprio di come prendersi cura di se stessi.
Amore per se stessi: isolati e resta in silenzio
Questa è una delle cose più semplici, più importanti e più temute da fare.
Prenditi dura di te semplicemente ascoltando chi sei.
Scegli un posto adatto, in cui nessuno ti possa disturbare, elimina ogni distrazione, non pensare ai problemi che devi risolvere e resta li, da solo, o da sola, con te.
Immagina di voler conoscere una persona che ti piace, cosa fai?
La frequenti sempre in mezzo alla confusione? La incontri sempre e solo in presenza di altri?
Io dico di no.
Sicuramente uscirai con questa persona, da soli.
Non starete davanti alle televisione, ma parlerete, senza distrazioni.
Infondo tu potresti essere la persona che conosci di meno. Quindi segui queste indicazioni:
- Prendi un appuntamento fisso ogni giorno con te stesso, o te stessa.
- Fa che questo appuntamento non preveda ospiti.
- L’appuntamento deve essere qualcosa di intimo, scegli un posto adatto e comodo.
- Elimina musica, televisione, cellulare o altre distrazioni.
A me, ad esempio, piace passeggiare da solo, ascoltare la pioggia sotto una veranda in lamiere (perché amplifica il suono delle gocce d’acqua), restare nella mia stanza, guardare il fuoco del camino, osservare l’alba la mattina presto, osservare animali, alberi, foglie.
L’importante è che ci sia soltanto tu.
Niente distrazioni, niente fretta, non farti prendere da quello che farai dopo.
Devi semplicemente osservarti, ascoltare, calmare e rilassare la mente.
Una cosa semplice, come detto, ma ti assicuro che sarà molto efficace.
Come essere se stessi: accetta i tuoi errori
Questo è un punto cruciale, forse non facile a pensarci bene, ma sono convinto che se ci impegniamo possiamo renderlo più semplice.
Capire come essere se stessi e amarsi, significa accettare i propri errori, e per farlo è necessario capire bene come guardare ai tuoi errori.
Ecco cosa ti consiglio di fare.
- Scrivi su un foglio gli ultimi errori che hai commesso, soprattutto quelli meno importanti.
- Per ognuno scrivi i motivi per cui hai agito, o non agito, in quel modo.
- Scrivi poi cosa ti ha spinto a fare queste scelte, cosa credevi, in cosa speravi, cosa temevi.
- Infine scrivi quello che puoi fare per rimediare a quell’errore.
I primi punti ti servono a comprenderti meglio.
Spesso non riconosciamo le ragioni che ci spingo ad agire.
L’ultimo, invece, serve a due cose: se puoi fare qualcosa, anche di indiretto o parziale, per rimediare all’errore, falla.
Adesso, non aspettare il prossimo mese.
Se invece non puoi fare nulla (ma sarà davvero rarissimo!), cerca almeno di fare tesoro dell’esperienza.
Scrivi quindi cosa ti ha insegnato quell’errore:
- Cosa hai imparato da questo errore?
- Come cambia il modo in cui agirai in futuro, in una situazione simile?
- Cosa potresti fare perché questa tua esperienza sia utile agli altri (insegnarla, condividerla, raccontarla)?
- Come puoi essere sicuro, o sicura, che non ripeterai lo stesso errore?
Rispondi a tutte queste domande, e scrivi ogni risposta, perché rafforza quello che pensi e diventa una traccia a cui puoi accedere quando ti serve.
Se trovi difficile uno o più punti, scrivi un commento e ti aiuterò subito a superare la difficoltà.
Come amare se stessi: chi ti conosce meglio?
Tua madre? Tua sorella? Tuo marito o la tua fidanzata? Un amico, il migliore?
No, in realtà la persona che ti conosce meglio sei tu.
Forse non sempre te ne rendi conto, ma questa è la verità.
Tuttavia puoi sempre migliorarti e diventare più consapevole del tuo rapporto personale. Vediamo come.
- Scrivi un tuo successo: la laurea, una promozione, un trionfo sportivo.
- Scrivi l’esperienza umana più bella che hai fatto.
- Scrivi una tua giornata tipo, una di quelle assolutamente di routine.
Quando scrivi un successo pensa alle qualità che te lo hanno fatto raggiungere.
Non per sentirti migliore, ma per comprendere che sono una parte di te che spesso finisce in soffitta.
Quando scrivi un’esperienza umana toccante, osserva i valori umani che hai messo in campo, la capacità di comprensione e intesa.
Anche queste sono qualità che possiedi, sebbene spesso sottovalutate.
Quando poi scrivi la tua giornata tipo, osserva qualità, pregi o difetti, il modo in cui fai ogni cosa, l’atteggiamento, l’importanza del tuo lavoro o dei tuoi gesti.
Tutte quelle cose che sembrano ovvie o banali, sono una parte di te.
Questo è un modo semplice per imparare a conoscerti meglio e a rispettare chi sei
2. Imparare ad amarsi: ma dove vivi!?
Un ottimo modo per prenderti cura di te è rendere perfetto l’ambiente in cui vivi.
Aspetta, non correre.
Conosco molte persone, di solito donne, che sono ossessionate dall’ordine o dalla pulizia, e quasi sempre perché gli altri pensino bene di loro.
Amare se stessi non vuol dire vincere il premio per la casa dell’anno (esiste?), ma creare un ambiente in cui vivere in linea con noi stessi.
Il mio letto è sempre sfatto, i vestiti sono spesso sul divano e il mio tavolo ha sempre libri e fogli spesso in ordine sparso.
Ma io ci sto bene. Ecco qualche consiglio.
- Se ti piace l’ordine, ordina tutto.
- Il disordine è un concetto relativo, ma se vivi in un ambiente che ti infastidisce per la confusione, allora devi sistemare le cose.
- Rendi la tua casa più tua: dipingi le pareti dei colori che preferisci, metti i quadri che ti piacciono, sposta i mobili come dici tu.
- Puoi ordinare e riordinare casa tua più volte, magari cambiandola ogni mese, o due volte l’anno. L’importante è che sia confortevole per te.
- Creati spazi per riflettere, per la solitudine e per la compagnia, per rilassarti, lavorare o studiare.
- Guarda la tua casa: la cambieresti con un’altra più bella?
Concordo con Ralph Waldo Emerson quando scriveva che la bellezza è negli occhi di chi guarda.
L’ultimo punto, in particolare, è provocatorio: bello è un concetto relativo, ma devi crearti un ambiente che non cambieresti con nessuno, perché è tuo e per te è il più bello e accogliente del mondo.
Organizzala come preferisci.
Non esiste un modo di dipingere le pareti, non c’è un ordine giusto per sistemare i tuoi mobili, non è vero che esiste una regola su come ordinare le cose che hai in casa.
Puoi fare come vuoi.
Liberarsi da schemi e limiti è il cuore dalla cura di sé.
Inizia da casa tua, o dalla tua stanza
3. Le bugie hanno le gambe corte
Dire la verità, essere sinceri, è un atto di amore per se stessi.
Qualcosa che fa bene prima di tutto a te, oltre che alle tue relazioni.
Quanto siamo sinceri con noi stessi?
In questi anni ho compreso che bisogna imparare ad esserlo con se stessi, prima di tutto.
Cosa vuol dire? Ecco qualche esempio:
- Non cercare scuse o colpevoli per i tuoi errori.
- Anche se nessuno vede che fai una cosa sbagliata, tu lo sai, non puoi fingere.
- Cerca di capire i veri motivi dei tuoi gesti, non cercare buone scuse.
Spesso tendiamo a cercare motivazioni condivisibili dagli altri.
Non ci piace essere giudicati, per cui mentiamo spesso a noi stessi per non ammettere che volevamo fare una cosa o che ci piaceva quella situazione.
Gli altri non approverebbero, quindi non possiamo ammettere che ci piace.
Puoi ingannare gli altri, fino a un certo punto, ma non te stesso, o te stessa: tu sai la verità, è inevitabile.
Sai cosa succede se la reprimi, se fingi di non vederla?
Che quella verità ti farà stare male, creerà disagio, emozioni negative, paura che venga fuori.
In una parola: infelicità.
Essere sincero, o sincera, ti toglie un sacco di problemi, semplifica la vita e diventa presto una buona abitudine positiva.
- Non devi fingere, puoi essere naturale e questo è un grosso risparmio di energia.
- Non c’è nessuna verità nascosta che possa saltare fuori, e questo riduce le cose che ti spaventano.
- Puoi essere coerente e trasparente, e questo rafforza la tua capacità di comprendere chi sei, il tuo valore e la tua unicità.
Una persona che ti dice le bugie, ti ama?
Certo, vuole magari proteggerti, ma consideri un gesto d’amore il mentirti?
Prendere decisioni al tuo posto, ingannarti e tenerti all’oscuro della verità?
Io no, ma tu potresti vederla diversamente.
Di sicuro se vuoi amarti, prenderti dura di te, non puoi certo iniziare col prenderti in giro.
Così come essere sinceri è fondamentale verso coloro che amiamo, lo è, forse ancora di più vero noi stessi.
Andiamo sul pratico, ecco cosa puoi fare immediatamente.
- Molte ragazze e donne tingono i capelli bianchi, usano i trucchi o si vestono in un certo modo per piacere agli altri (o per non essere giudicate male), ma (si) dicono che lo fanno perché a loro piace e che non le interessa il giudizio degli altri. È il tuo caso? Sii sincera.
- Molti ragazzi e uomini si comportano in modo arrogante e aggressivo perché sono insicuri e temono di essere sminuiti, ma (si) dicono che lo fanno perché sono sicuri e forti e non per sembrarlo. È il tuo caso? Sii sincero.
- Quasi tutti difendiamo scelte e idee prese perché ammettere un errore ci sembra sminuente e temiamo il giudizio negativo degli altri, ma (ci) diciamo che è perché siamo sicuri del fatto nostro e ne capiamo più degli altri che giudicano in modo superficiale. È il tuo caso? Siamo sinceri!
Essere sinceri, spesso, non comporta una notizia sul giornale cittadino, ma solo un cambiamento del modo in cui comunichi con te stesso, o te stessa.
Prima di tutto devi ammettere che ti stai prendendo in giro
4. Agire con amore: il segreto più importante
Quando leggo siti o libri in cui viene spiegato come amare se stessi, o se stesse, mi salta all’occhio una cosa che trovo controproducente: il consiglio è di occuparsi di sé mettendo in secondo piano gli altri.
Sembra quasi che amare gli altri sia un ostacolo ad amare noi stessi. Sarà vero?
Sinceramente non conosco un solo rimedio migliore dell’amore per sentirci meglio.
L’ultimo consiglio è quindi di agire con amore.
Ho scritto un approfondimento sull’amore incondizionato che ti consiglio di leggere subito, per capire di cosa sto parlando.
Soprattutto ho creato una guida che ti spiega come imparare ad amare. Credo sia fondamentale.
Ecco cosa tenere a mente prima di iniziare a darti dei consigli pratici.
- Amare gli altri non significa esserne succubi e fare tutto quello che vogliono.
- Amare gli altri non vuol dire farci mettere i piedi in testa o subire le loro angherie.
- Non posso amare qualcuno che condanno per le cose che fa. Nessuno è i propri errori.
- Per amare devo aver imparato a gestire le mie emozioni e capito come nascono.
- Amare è una scelta che richiede forza e coraggio.
Chi sconsiglia di amare, quando parla di cura di sé, lo fa perché, secondo me, confonde l’amore con l’attaccamento e la dipendenza dagli altri.
Quando sente amore pensa solo a coppia, possesso, sottomissione.
Bisogna cominciare a capire davvero cosa significa amare e ti invito a leggere i contenuti che trovi linkati in questa guida per approfondire bene ogni aspetto.
Ecco cosa ti consiglio di fare concretamente.
- Agisci con amore verso altre persone. Gesti semplici, gentili, senza chiedere nulla.
- Manifesta le tue emozioni d’amore e affetto: abbraccia, sorridi, dai la mano, mostra interesse.
- Ricambia ogni offesa con un complimento: cerca le cose positive e lascia perdere le altre.
- Fai favori quotidiani a chi ti sta vicino. Fai un metro in più degli altri senza aspettarti che ricambino o te ne siano grati.
Perché? Cosa centra con la cura di sé dedicarsi agli altri?
Te lo spiego subito.
Qual è la cosa che più di tutte potresti desiderare se non l’amore? Sbaglio?
Non vuoi ricevere amore?
Attenzioni, cure, interesse, rispetto, ascolto, perdono?
Non vuoi che gli altri ti amino? Per quale ragione desideri amore?
Il motivo è semplice: l’amore è ciò che ci fa stare meglio di qualsiasi altra cosa.
Ecco una bella notizia: se ami gli altri, l’amore che doni sarà parte della tua vita.
Pensi che il sole potrebbe riscaldare se fosse freddo?
No, è ovvio, e allo stesso modo neanche tu puoi amare senza darti amore, senza vivere immerso, o immersa, in questa emozione meravigliosa.
Quello che sembrano non capire gli esperti che consigliano di occuparsi solo di se stessi, è che amare è la migliore cura di sé possibile.
Hai guardato la lezione?
Te lo dico a lettere molto chiare: più ami, più dai amore, più questo amore è senza condizioni, più sarai felice.
E ricorda che non puoi amarti se non impari ad apprezzare chi sei e conoscerti meglio.
Dimmi, come potresti prenderti cura di te meglio di così?
Ti ho spiegato come distinguere cure vere da cure presunte, che in realtà ti fanno male.
Ti ho mostrato 4 cure efficaci, ma davvero semplici, per migliorare il tuo rapporto con te stesso, o te stessa.
Imparare ad amare se stesse, o se stessi è un viaggio che non finisce qui, ma che adesso puoi iniziare con maggiore consapevolezza.
Ti raccomando di agire, perché la consapevolezza è importante, ma senza azione nulla cambierà.
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