Come puoi allenare la mente per vivere una vita felice? Oggi voglio spiegarti come rafforzarla in modo da sfruttare il tuo potenziale e cambiare concretamente la tua vita:
- Puoi allenare la mente solo se la usi, e pochi lo fanno!
- Per allenare la mente devi eliminare ogni dipendenza.
- Impara a sopportare il dolore: la sofferenza è una questione mentale.
- Mente sana in corpo sano: è la mente che controlla il corpo.
- Allena la mente imparando a potenziare la tua concentrazione.
Quello che ti spiego l’ho provato personalmente e ne vedo i risultati ogni giorno.
Hai un potere enorme proprio tra le tue orecchie e adesso ti spiego come iniziare a utilizzarlo al meglio.
Pronto, o pronta?
Prima di iniziare rispondi subito alle domande del mio test sulla consapevolezza.
Usare la tua mente: cerca sempre di capire
Mi sono reso conto che le capacità della nostra mente sono immense.
Tu hai un potere enorme e non sai di possederlo, probabilmente nemmeno come utilizzarlo.
Il problema principale è che noi non usiamo la nostra mente, ma la lasciamo spenta per la maggior parte del tempo.
Andiamo spesso alla ricerca di distrazioni per rilassarci.
Devi però immaginare la tua mente come se fosse un muscolo.
Immaginala come fosse il muscolo del tuo braccio.
Quando vai in palestra, ma anche se semplicemente fai dei lavori in casa e usi il braccio, lo rinforzi.
Certo, a volte sentirai che è stanco e dovrà riposarsi, ma non metti il braccio su un tavolo o lo poggi sul letto e aspetti che si riposi.
Di solito ti basta andare a dormire per ritrovarlo completamente in forze il giorno dopo.
Con la mente invece ragioniamo in modo differente.
Pare che dobbiamo fermarci spesso e farla risposare, per cui dobbiamo smettere di utilizzarla.
Così la attacchiamo alla televisione, oppure mettiamo della musica, usciamo a fare shopping, o una telefonata per chiacchierare del più e del meno.
Magari ci sistemiamo davanti al monitor del computer per guardare un film, scorriamo per ore, ogni giorno, i post su Facebook.
Questi sono solo esempi di quello che definiamo di solito riposarci o rilassarci.
La sostanza, detto chiaramente, è che vogliamo smettere di pensare.
È come se dopo un po’ che guidi l’auto decidessi di fermarti in una piazzola di sosta, restarci seduto, o seduta, dentro e aspettare che le braccia si riposino.
Ridicolo vero?
Con la mente facciamo proprio questo perché siamo abituati a usarla poco e quando lo facciamo ci stanchiamo subito.
La prima cosa che devi capire della tua mente è che non puoi smettere di pensare.
Puoi smettere di usarla, ma non di pensare.
Il guaio è che più cerchi di distrarla, di non occuparla con cose complesse che richiedono la tua attenzione, più la indebolisci.
Se vuoi poter accedere all’enorme potere che hai a disposizione, e senza il quale non puoi vivere felice, devi invece allenarla e usarla spesso.
E bene.
La cosa più importante è cercare sempre di capire come funziona quello che vedi.
Invece di accontentarti di una spiegazione superficiale, devi andare a cercare di comprendere sempre la realtà.
Voler capire, farti sempre molte domande, voler comprendere come funziona il mondo che ti circonda.
La chiamiamo di solito curiosità, ed è fondamentale.
Se vuoi allenare la mente devi riscoprire il gusto di essere curioso, o curiosa.
- Quando scopri qualcosa che non conoscevi non accontentarti, chiedi ulteriori informazioni, approfondisci, studiala.
- Quando incontri professionisti in campi che non sono i tuoi, chiedigli consigli, fai domande per capire cosa fanno e per quale motivo.
- Quando ascolti la televisione e senti parole che non consoci, cerca di scoprirne il significato.
- Qualsiasi cosa tu faccia punta sempre a capire perché si fa in quel modo, per quale motivo non diversamente, se è davvero il modo migliore o se ci potrebbero essere alternative più ottimali.
Usa la tua mente per capire.
Immagina che ogni cosa tu la debba poi spiegare in un’aula, a un gruppo di studenti.
Se accendi il fuoco del camino, se prepari una ricetta, se fai un certo percorso in automobile, se racconti una piccola bugia, sai sempre per quale motivo lo fai?
Perché proprio in quel modo e non in un altro?
È anche il modo davvero migliore per farla?
Un uomo adora l’arrosto che la moglie prepara spesso il sabato, ma è incuriosito dal motivo per cui lei taglia la carne in un certo modo.
Poiché gli risponde di non saperlo, ma di aver imparato a farlo così da sua mamma, decide di parlare con la suocera.
Neanche lei, però, si rende conto della ragione per cui taglia l’arrosto in quel modo, anche lei l’ha imparato dalla sua mamma.
Allora l’uomo raggiunge la nonna della moglie e chiede spiegazioni.
La signora sorride e gli spiega che aveva una pentola piccola, e solo tagliandolo in quel modo poteva entrarci.
Se ti impegni scoprirai che la maggior parte delle cose che facciamo sono abitudini che non comprendiamo neanche.
Se vuoi allenare la tua mente, devi iniziare a comprendere tutto quello che fai.
Non è detto che poi smetterai di farlo, anzi, potrebbe anche avere più senso.
Il motivo, infatti, non è stabilire se sia giusto o sbagliato, cosa per altro utile, ma capire.
Hai una mente per pensare, e se inizi a usarla a dovere, comprendendo quello che ti circonda, inizierà a crescere la tua capacità di capire.
Vivendo in campagna, a contatto con gli ulivi, tutti mi dicono sempre che da un seme non nasce un albero che produce frutto.
Perché faccia le olive, quindi, l’albero va innestato con un ramo di una pianta che già produce.
In sostanza, dunque, le piante selvatiche, che nascono spontanee, non danno frutto.
Per tutti è così ovvio che quando chiedo come mai accade questo, nessuno lo sa.
Ma tutti sanno che è così.
Ma se le piante non producono frutto spontaneamente, come sono nate quelle innestate?
Voglio dire, mica l’olivo l’ha inventato l’uomo, la pianta esisteva da prima, come ha fatto a riprodursi se spontaneamente non genera frutto?
La domanda è lecita, ma nessuno sembra mai essersela posta.
Ancora non ho trovato risposta, ma continuo a cercare, perché voglio capire.
Sempre.
Oltre alle tante cose che si muovono intorno a te, cerca sempre di capire anche quello che succede dentro di te.
Pensa ai tuoi gusti.
Per quale motivo ti piace qualcosa e non ami qualcos’altro?
Inizia a chiederti perché hai certe preferenze, i motivi di certe scelte e perché non fai il contrario.
Ricorda di non accontentarti delle prime risposte superficiali, vai sempre più a fondo che puoi, devi capire, cerca di comprenderti profondamente.
Inizia anche a capire cosa provi e per quale motivo.
Se senti rabbia chiediti perché, se provi gioia scoprine il motivo.
Più usi la mente per comprendere cosa accade, fuori e dentro di te, più la rinforzi.
Per aiutarti in questo processo ti suggerisco una guida dedicata all’indipendenza emotiva.
Ti aiuterà a riflettere su quello che accade dentro di te.
Ma un’altra cosa estremamente importante è voler capire gli altri.
Giudicare le persone è un gesto tipico di una mente debole.
È facile giudicare gli altri perché sbagliano, molto più difficile è capirne le ragioni.
Alleni in modo eccellente la tua mente se inizi a cercare sempre di comprendere i motivi delle azioni e delle scelte degli altri.
Non curarti se siano giuste o sbagliate, ma cerca di capirle.
Questo non vuol dire che accetti qualcosa che non ti piace, ma che vai oltre il comportamento per comprendere la realtà.
I motivi per cui ognuno di noi agisce sono sempre tanti, complessi e spesso sconosciuti anche a noi stessi.
Se inizi a cercare sempre il motivo di quello che gli altri fanno, alleni la mente a sfruttare il suo potenziale.
- Non condannare un amico per averti tradito, cerca di capire che paure, insicurezze, difficoltà l’hanno spinto a sbagliare con te.
- Non giudicare un politico per non aver tagliato il suo stipendio, cerca di capire la sua mentalità, il suo modo di vivere, la sua posizione per cui non riesce a fare quella scelta.
- Non giudicare buono a nulla il povero che ti chiede l’elemosina fuori dal supermercato, pensa a cosa potrebbe spingerlo a passare l’intera sua vita su un marciapiede a fermare i passanti.
Elimina il giudizio sugli altri, concentrati sui motivi e cercali sempre, comunque, qualsiasi cosa facciano.
Quando senti il telegiornale, che si parli di politici, giornalisti, insegnanti, criminali o terroristi, cerca di capire.
Che le azioni siano sbagliate è un conto, tu però sfrutta la tua mente per fare quello che fanno in pochi: cerca di capire i motivi che gli stanno dietro.
Il segreto, dunque, è farti molte domande.
A questo proposito ho scritto una risorsa sulla consapevolezza, perché è proprio ponendosi domande e cercando di capire che ci si arriva.
Nel prossimo video troverai quante domande vuoi per sviluppare la tua mente.
Più usi la mente, più vedrai che le sue capacità aumentano, capirai sempre di più, quanto più cerchi di capire.
E più capisci, più ti rendi conto di quanto sia preziosa, ma molto fragile, la nostra libertà.
P.S.
Dopo tante ricerche ho scoperto che in realtà gli ulivi selvatici producono olive anche se molto piccole 😉
Per allenare la mente devi eliminare ogni dipendenza
Quando dipendiamo da qualcosa la mente si spegne.
Alcuni esperimenti sui topi da laboratorio hanno dimostrato che questi animali rinunciavano addirittura al cibo.
Se potevano scegliere tra un pasto e un pulsante che induceva nella mente, per via elettrica, del piacere, preferivano quest’ultimo.
Così smettevano di nutrirsi e si davano ripetute scariche di piacere dritte nel cervello.
La dipendenza da qualcosa, o qualcuno, è una scarica dritta nel nostro cervello, non lo usiamo più e lui perde forza.
Qualsiasi forma di dipendenza, infatti, non richiede l’uso della nostra mente, la creatività, la curiosità, la fantasia, l’inventiva, l’entusiasmo, l’amore, ma solo una disposizione passiva.
Quando dipendi da qualcosa, non pensi, vuoi solo ricevere quello che ti serve.
Che sia il cibo, una droga, le sigarette, il sesso, un film, una relazione, i video giochi, la mente viene indebolita ogni giorno.
Invece di usare la mente preferisci una forma passiva di piacere.
Ma così come i topi non vivono di scariche elettriche, tu non puoi essere felice semplicemente sperimentando piacere in modo passivo.
Qualsiasi dipendenza ti toglie libertà.
Qualsiasi dipendenza assorbe tutta la tua attenzione, per cui non hai risorse o energia per pensare, ma solo per assorbire, passivamente, quello che chiedi.
Considera poi che una dipendenza non è qualcosa che ti fa stare bene, ma qualcosa che ti serve per non stare male.
- Fumare non ti fa stare bene, ma controlla l’ansia, o la tensione.
- L’alcool non ti rende felice, ma ti allontana per qualche ora la tristezza.
- Il gioco non ti rende forte nella vita, ma ti trasporta lontano dalla realtà che non ti piace, per un po’.
- Il sesso non risolve il tuo vuoto interiore, ma lo allontana, per un po’.
Questi sono solo modi per fuggire dalla sofferenza, non soluzioni ai problemi.
Il paradosso è che quanto più fuggi, tanto più indebolisci la tua mente, cioè l’unica cosa che ti permetterebbe, se fosse forte, di risolvere ogni problema.
Quando ti rendi conto di cos’è la felicità, quando capisci che potresti essere felice anche adesso, perché questo dipende da te, scopri che ogni dipendenza è una prigione.
Non solo ti toglie la libertà, ma ti nega la felicità e ti rende debole e vulnerabile.
Se vuoi allenare la mente, devi eliminare qualsiasi dipendenza dalla tua vita.
Ecco un indizio per identificare le cose da cui dipendi:
- Se non puoi fare quella cosa per un giorno, ti senti male.
- Se qualcuno si mette in mezzo o ti distoglie, ti innervosisci e diventi aggressivo, o aggressiva.
- Ci pensi tutto il giorno e il resto del tempo è un’attesa di poter fare quello che desideri.
- La tua mente va sempre lì, qualsiasi cosa fai non pensi che a quello.
- La tua felicità si riduce lì: se non puoi avere quello che chiedi sembra che tutto sia inutile.
- Quando inizi fai fatica a smettere, quasi fosse una droga.
- Nel tempo diventa meno efficace, ne vuoi di più o cerchi di fare qualche cambiamento per renderla più interessante, sempre nuova.
Sono indizi.
Dipendi da qualcosa se non ne puoi fare a meno, pena stare male.
La cosa importante da capire e che una dipendenza presuppone che ti leghi a qualcosa, o qualcuno, di esterno a te.
Quando scattano, la mente si spegne perché ogni dipendenza diventa un chiodo fisso e tu smetti di pensare e ragionare.
Ogni dipendenza, inoltre, innesca la pretesa di ottenere quello che desideri, e così entri nella trappola delle emozioni negative.
Leggi come essere felici qualsiasi cosa accada, una guida importante in cui capirai meglio cosa succede se dipendi da qualcosa.
Se ne hai una, cosa devi fare?
Eliminarla immediatamente. Qui ti parlo anche di dipendenza affettiva.
Non è una questione morale su alcun dipendenze discutibili.
Non ti dico di smettere di fumare perché fa male al tuo corpo.
Ma lo fa, quindi smetti 😉
E se non riesci, ho scritto una guida in cui ti spiego come smettere di fumare 😉
Ti dico di smettere perché se l’abitudine del fumo è più forte di te, vuol dire che la tua mente è più debole di una sigaretta.
Ogni dipendenza, per quanto piccola, tiene in scacco te e la tua mente, ti controlla, ti domina.
Ha potere sulla tua vita, e questo ti rende vulnerabile e debole.
Tu vuoi essere felice e niente da cui potresti dipendere avrà mai la capacità di darti questa gioia che cerchi.
Niente e nessuno.
Ti suggerisco di scoprire cosa devi fare per vivere felice anche subito.
Insieme alla guida che ti ho segnalato prima è una risorsa che non puoi perderti.
Per allenare la tua mente devi eliminare le dipendenze.
È come se stessi facendo il tiro alla fune.
Da una parte c’è la tua mente e la tua felicità, dall’altra la dipendenza.
O vinci tu, o vince lei.
Non ci sono vie di mezzo o compromessi, perché se vince lei, non starai bene come sembra, ma sempre peggio.
Accuserai ogni cosa o persona di questo malessere, ma sarà tutta colpa della tua schiavitù.
Puoi avere una prigione d’oro, e il tuo carceriere essere molto sexy: ma una prigione è sempre una prigione, e i prigionieri non sono mai persone felici.
Qualche settimana fa ho pensato di rivedere le puntate di un telefilm che mi piace molto.
Il primo giorno ho rivisto tre episodi, poi altrettanti il secondo e mi sono reso conto che la mia mente andava sempre lì.
Rivedevo le scene del film, pensavo alle battute dei protagonisti.
Mi organizzavo la giornata pensando a quando ritagliarmi il tempo per la prossima puntata e spesso, mentre ero con altre persone, mi veniva in mente quello che avevo visto.
Io ero fisicamente con gli altri, ma la mia mente pensava ad altro.
Ti ci rivedi in questa esperienza?
Sono tutti indizi che quella cosa sta prendendo il controllo.
Un proverbio dice che porta aperta anche i santi tenta.
Alla fine, dopo qualche giorno, ho lasciato perdere il telefilm, perché invece di essere una cosa positiva, stava diventando una dipendenza.
Non voglio parlarti di rinunce. Voglio parlarti di libertà.
Sei libero, o libera, quando puoi scegliere se vedere o non vedere un telefilm, se parlare o non parlare con una persona, se mangiare o non mangiare qualcosa.
Ma se non puoi, se devi farlo, se stai male evitandola, questa è una dipendenza, e ti farai del male con le tue stesse mani.
Indebolisci la tua mente, e limiti tu stesso, o tu stessa, le tue possibilità di essere felice.
Per comprenderlo però leggi le risorse che ti ho suggerito, perché solo quando ti rendi conto che niente da cui potresti dipendere può renderti felice, eliminarlo diventa una scelta semplice.
Non rinunci a qualcosa di prezioso, scegli la felicità, la libertà, ed è una cosa assai differente.
Considera che se non hai dipendenze e sei libero, o libera, avrai al forza per essere sempre felice e risolvere ogni problema.
Questo ci porta a un altro aspetto che oggi non va tanto di moda.
Impara a sopportare il dolore: la sofferenza è una questione mentale
Resistere al dolore dipende dalla nostra mente.
Ci sono persone che quasi svengono a sentirsi pungere da un ago, altri che sembrano insensibili a cose più dolorose.
Ognuno di noi ha una soglia del dolore differente, ma da cosa dipende?
Difficile dirlo, sicuramente è qualcosa di soggettivo, e poiché varia nel tempo anche per ognuno di noi, allora ti dico dove andare a cercare: nella tua mente.
Quando siamo bambini sopportiamo male il dolore.
Spesso, però, i maschi lo sopportano meglio, o almeno danno l’impressione di farlo.
È considerato da uomini non piangere e così educhiamo i ragazzi a resistere di più.
I ragazzi sono più forti delle ragazze?
No, forse sono solo abituati a sopportarlo di più.
Il dolore ovviamente è soggettivo perché dipende da come lo percepisce il cervello.
Il dolore non sta nel braccio che ti ferisci, ma nel cervello che elabora quel segnale.
Se infatti il cervello non riceve nessun segnale, tu non senti nulla.
Alle persone che non hanno sensibilità nelle gambe, gli si potrebbe ficcare un chiodo e non sentirebbero nulla.
Il dolore dipende dalla mente, è il tuo cervello che lo elabora.
Per allenare la mente puoi imparare a tollerare di più il dolore.
Occhio, buon senso.
Se hai un po’ di mal di testa, o mal di pancia, prova a non lamentarti in continuazione e con tutti, ma sopportalo senza darlo a vedere.
Non ti dico di ferirti per dimostrare la tua forza, ma di affrontare il dolore con maggiore serenità.
Quando ti ammali, che sia un raffreddore, un’allergia, una caviglia slogata, o un torcicollo, non lamentarti, non mostrare al mondo quanto stai male.
L’atteggiamento da malato, passivo e moribondo, non ti aiuta a stare meglio, ma indebolisce e infiacchisce la tua mente.
Lamentarti ti farà passare mal di testa o crampi alla mano?
Non credo, per cui non serve.
Sforzati di sopportare quel dolore che, comunque, devi accettare.
Più ti abitui a resistere al dolore, più si rafforza la tua mente.
Non è un discorso di resistenza, ma di atteggiamento.
Non vivere i problemi fisici come se stessi sul patibolo o fossi la persona più sfortunata del mondo.
Stai male, è vero, non devi fingere di non avere nulla, ma non pensarti malato.
Continua ad avere un atteggiamento positivo, sorridi, non mettere in evidenza i tuoi problemi, affrontali con pazienza senza lasciare che controllino la tua vita.
Anche per pochi giorni o poche ore.
Per quanto possibile, e senza aggravare la tua situazione, non chiuderti in camera sotto le coperte a dormire.
Non trascorrere tutta la giornata alla televisione lamentandoti per la tua sofferenza.
Mantieni un atteggiamento mentale positivo e forte.
Parla, scherza, non pensare al malessere, agisci, fai le cose che ti piacciono e a cui ti dedichi di solito.
Se alcune non vanno bene nella tua condizione (non fare mai qualcosa che potrebbe aggravarla!), trovane altre ma tieni attiva la mente, pensa, fatti domande, discuti, cerca di capire.
Se vivi i problemi fisici come una condizione di disperazione, in modo completamente passivo, sarà peggio.
La mente la rafforzi proprio quando è più difficile allenarla.
È facile essere di buon umore quando ti senti in forma, ma quando sei fisicamente stanco, o stanca, come la mettiamo?
Se inizi ad allenarti a sopportare il dolore, se non ti lasci andare quando la salute non è al meglio, la tua mente cresce e diventa forte.
Considera anche che la mente controlla il corpo.
Il sistema immunitario è involontario, certo, ma la mente lo dirige, sebbene senza il tuo controllo diretto.
Una mente forte, positiva, libera, significa avere un corpo più forte e sano.
Mente sana in corpo sano: è la mente che controlla il corpo
Hai mai sentito parlare dell’effetto placebo?
Succede che io ti do una medicina e tu stai meglio, però in realtà hai bevuto acqua e zucchero.
L’effetto placebo si verifica quando tu pensi di prendere una medicina che ti guarirà.
Non è vero, ma poiché tu ci credi, guarisci sul serio.
In pratica è la tua mente che fa tutto, da sola.
Di storie anche molto ben documentate ce ne sono tante che dimostrano questo curioso risultato.
Ti consiglio di leggere questo articolo tratto da Medicitalia.it
Leggerai, verso la fine, la storia del Signor Wright, a dir poco impressionante.
Quest’uomo era malato di cancro a uno stadio in cui nessuna cura era possibile.
Così i medici, su sua pressione, acconsentirono a inserirlo in un gruppo sperimentale con un nuovo farmaco.
Le aspettative erano altissime, ma i dati scientifici pochi.
Nonostante questo il signor Wright insistette e ottenne la cura.
La prima iniezione avvenne di venerdì e lui tornò a casa.
I medici sapevano bene che il lunedì successivo lo avrebbero trovato morto.
Ma non fu così, anzi, stava bene e il tumore si era ridotto del 50%!
Completata la cura fu dimesso senza più segni di malattia: era completamente guarito.
Tuttavia la stampa cominciò a pubblicare i dati dei test sul farmaco miracoloso: era inefficace.
Sapendolo, il signor Wright ebbe una ricaduta e si presentò in una condizione quasi peggiore.
Il suo medico decise di proporgli un derivato del farmaco miracoloso, e con un cerimoniale speciale gli fu somministrata la cura.
In questo caso, però, il farmaco era inventato del tutto. Funzionò ancora!
Il signor Wright guarì nuovamente, almeno fino a che le riviste scientifiche non diedero la prova finale: quel farmaco e ogni derivato erano del tutto inutili.
Ancora una volta il paziente ebbe una ricaduta, e persa la speranza di guarire, morì due giorni dopo.
Impressionante vero?
La conclusione è che la tua mente è così forte che può controllare il corpo, anche contro ogni logica.
Non prendi una medicina ma ottieni gli effetti, perché credevi di doverli ottenere.
Molti medici non avranno da obiettare se ti dico che la determinazione di vivere è spesso quello che fa la differenza in pazienti anche gravi.
La determinazione di vivere può determinare la vita.
La tua mente controlla il tuo corpo.
Leggendo le ricerche di Martin Seligman, nel suo Imparare l’ottimismo, è chiaro che le persone ottimiste, con pensieri positivi, guariscono prima, hanno una salute migliore e vivono di più.
Questo perché è la mente che controlla il corpo.
Queste sono sempre statistiche, ma il cuore della questione è che la tua mente, quello che pensi e che credi, condiziona il tuo corpo in modo impressionante.
Per questo prima ti ho suggerito di avere, anche se stai male, un atteggiamento positivo e costruttivo.
Approfittare delle malattie per restare a letto e non fare nulla è un danno che fai a te.
Vivere con tristezza, delusione, rabbia, o rassegnazione un momento di malessere non cambia la tua salute fisica, anzi, la peggiora di sicuro.
Le emozioni che proviamo hanno ripercussioni sulla nostra salute, perché mente e corpo sono strettamente collegati tra loro.
Se vuoi un corpo sano, devi allenare la mente.
Un delle cose più preziose è sicuramente pensare in modo positivo e sano.
Per questo ti consiglio una risorsa in cui ti parlo di ottimismo e di come pensare positivo.
A questa ci aggiungo anche l’importanza della speranza.
Come ti dicevo, la determinazione a vivere è spesso un fattore che incide sulla ripresa di pazienti anche in gravi condizioni.
La storia di Norman Cousin, giornalista Statunitense, la dice lunga.
Ammalatosi di una grave malattia che, a detta dei medici, doveva dargli pochi mesi di tempo, decise di interrompere le cure e tentare una strada differente.
Si faceva iniettare dosi elevate di vitamina C via endovenosa e guardava film comici tutto il giorno.
Buon umore e vitamina C contro una malattia incurabile?
Guarì.
Questa non è che un’esperienza.
Il succo però è chiaro: la tua mente controlla il tuo corpo.
Il problema non è essere sani o malati, ma sentirsi sani o malati.
Puoi essere felice se hai una mente abbastanza forte da vivere con entusiasmo anche quando stai male.
Se arrivi a questo, scopri che la forza che hai a disposizione è più grande di qualsiasi cosa.
Ricorda anche che spesso, oggettivamente, se sei entusiasta o rassegnato, o rassegnata, la malattia rimane, il problema è sempre lì.
Ma cambia il tuo atteggiamento.
Come visto in queste storie a volte non solo questo.
Ecco cosa capita spesso a me, e forse ti ritroverai anche tu in questa esperienza.
A volte avevo mal di testa, come chiunque altro.
La cosa divertente è che se andavo a giocare a calcetto, per esempio, durante la partita mi dimenticavo che stavo male.
Non sentivo dolore, ero concentrato su altro e il mal di testa passava.
Dopo la partita mi ricordavo di stare male e ricominciavo a sentirlo!
Altre volte lo stesso accade perché mi concentro su altro, al dolore non ci penso, e me ne dimentico.
Per concludere questa guida voglio darti qualche consiglio per sviluppare la tua concentrazione.
Come avrai intuito, è proprio così che orientiamo la mente e la utilizziamo ogni giorno.
Allena la mente imparando a potenziare la tua concentrazione
La concentrazione è la tua capacità di scegliere su cosa focalizzare i tuoi pensieri.
Considera che non si tratta semplicemente di saper imparare qualcosa a memoria o seguire una lezione.
La concentrazione non è esclusiva né dello studio, dello sporto o del lavoro.
Quando parli con me, mi comprendi se rimani concentrato, o concentrata, su di me e su quello che dico.
Se la tua mente è debole, allora basta poco per spostarla da un punto all’altro.
Non è semplicemente un problema di comunicazione.
Magari parli con un amico ma ti distrai per quel che vedi in televisione, per una musica che viene dalla strada o cose simili.
È un problema di felicità.
Se non hai una mente forte, è facile che ogni cosa la catturi.
Se tu non sai mantenere la concentrazione su quello che preferisci, allora la tua mente sarà in balia di ogni cosa potrebbe conquistarla.
- Non tradire un partner significa sapersi mantenere concentrati sulla fedeltà, su chi abbiamo accanto, sulla persona a cui abbiamo fatto una promessa.
- Quando commetti degli errori, è perché non hai saputo tenere forte la concentrazione sul modo giusto di procedere, sui risultati che volevi ottenere.
- Quando ti ammali e ti perdi in lamentele continue, è perché non hai la forza di tenere la tua mente concentrata su un pensiero sano, positivo, costruttivo.
- Quando ti senti triste e deluso, o delusa, è perché la tua mente viene conquistata da pensieri negativi e catastrofici, non riesci a restare concentrato, o concentrata, sulle cose positive.
- Se non riesci a superare i problemi che devi affrontare, vuol dire che non riesci a concentrarti sulle soluzioni, ma sono le difficoltà e la paura ad attirare la tua mente.
Insomma, saperti concentrare significa avere il controllo dei tuoi pensieri, delle tue emozioni, di ogni scelta o decisione.
Sei tanto più padrone, o padrona, della tua vita, quanto più sei tu a decidere, in qualsiasi momento, su cosa concentrare la tua attenzione.
Come vedi non è un aspetto secondario o un problema di performance.
La tua mente crea, letteralmente, la tua vita attraverso quello su cui la concentri.
Ecco perché prima ti ho suggerito di imparare a sopportare meglio il dolore e rimuovere ogni dipendenza.
Queste sono cose che distraggono la tua mente da quello che puoi fare, da come puoi modificare la tua vita.
Più la mente è debole, meno sei capace di dirle su cosa concentrarsi, meno controlli cosa ti accade.
Come puoi allenare la mente attraverso la concentrazione?
Ti offro alcuni consigli, considerando che il punto che ci interessa è la tua capacità di canalizzare le tue energie mentali su quello che vuoi.
La concentrazione, è bene dirtelo, sarà faticosa da mantenere inizialmente, soprattutto se non sei abituato, o abituata, a dirigerla in modo consapevole.
Spesso, infatti, vogliamo evitare discorsi complessi perché ci sembrano faticosi e fatichiamo a tenere ferma la nostra concentrazione su quei temi.
In realtà, in quelle stesse situazioni, sapresti restare molto concentrato, o concentrata, su un film, o su una discussione vista in televisione.
La tua mente ha la forza di concentrarsi in qualsiasi situazione, molto più di quanto credi.
Quello che devi allenarti a fare è poter sempre scegliere tu su cosa e quando.
Se la sera, tornando dal lavoro, non riesci a fare una discussione seria, vuol dire che non hai il controllo della tua mente.
Più l’alleni, più vedrai che questa forza è sempre a tua disposizione.
Puoi essere stanco, o stanca, ma se impari a concentrarti, farai arrivare le poche energie che hai dove decidi tu, e non dove capita.
Così puoi svegliarti di notte e sebbene assonnato, o assonnata, concentrarti velocemente su qualcosa.
Hai mai visto come fa un animale?
Certo, di notte dorme, ma se sente un rumore, nel giro di pochi secondi, è subito attento e concentrato sul rumore.
Perché tu non potresti fare altrettanto?
In realtà puoi, è tutta questione di allenamento.
E se hai questa capacità, hai sempre il controllo della tua vita, sei sempre presente e consapevole, scegli liberamente cosa fai, come e perché.
- Inizia a leggere in posti dove ci sono persone che parlano, magari ad alta voce. Cerca di capire sia quello che leggi che quello che dicono gli altri. Allena la tua mente a restare concentrata su quello che dici tu, anche su due cose contemporaneamente.
- Quando parli con qualcuno in posti pubblici, cerca di ascoltare con attenzione non solo chi ti parla, ma anche altre persone vicine a voi che stanno dialogando, riuscendo a seguire entrambe le discussioni.
- Osserva con attenzione le situazioni che vedi e cerca di pensare alle conseguenze. Se un amico entra in casa, pensa a cosa potrebbe servirgli, anche mentre stai facendo altro. Se ci sono più persone che vivono con te, pensa sempre a tutte le loro esigenze anticipandole.
- Anche quando ti senti stanco, o stanca, cerca di mantenerti concentrato, o concentrata, su quello che senti o vedi, sforzandoti di mantenere alta la tua attenzione.
- Segui programmi o trasmissioni che parlano in modo specifico di argomenti che non conosci, e cerca di comprendere quanto più ti riesce, cerca di cogliere gli aspetti chiave, anche di quello che non ti è familiare.
- Prova a scrivere qualcosa, di complesso e creativo, mentre ascolti la radio ad alto volume o la televisione, verificando di scrivere qualcosa di sensato ma di capire anche cosa dicono alla radio o in televisione.
- Quando devi prendere una decisione non guardare solo cosa accadrà tra pochi minuti o pochi giorni, pensa alle conseguenze tra mesi o anni, a come questa scelta influirà su decisioni future.
- Impegnati a fare due cose contemporaneamente, ma che siano attività che richiederebbero attenzione e generalmente faresti una per volta. L’obiettivo è riuscire a gestirle entrambe, bene, nello stesso momento (evita cose pericolose, mi raccomando!).
Questi sono solo alcuni suggerimenti.
Ovviamente puoi inventarti altri esercizi.
A me piace molto concentrarmi sui motivi per cui le persone, magari protagoniste di notizie al telegiornale, fanno le loro scelte.
Non mi importa di giudicarle giuste, voglio concentrarmi sulle ragioni che spesso importano poco alle persone troppo occupate a condannare.
Più alleni la mente a rimanere concentrata su quello che scegli tu, invece di vedertela portata in giro da quello che ti circonda, più diventerà forte.
Questa capacità di concentrarti influirà sulla tua memoria, sulla tua attenzione ai dettagli, sul tuo umore positivo.
Ricorda che tutto passa dalla tua mente.
Provare per credere 😉
Conclusioni
La tua mente controlla il tuo corpo.
Di solito si dice mente sana in corpo sano: più alleni la mente, più rinforzi anche il corpo.
Di più: la tua mente è lo strumento che crea la tua vita, la tua felicità, il tuo futuro.
Io credo che la mente non sia un semplice ammasso di cellule e sostanze chimiche.
Per me oltre al corpo e alla mente c’è anche lo spirito.
Ne ho parlato scrivendo cosa penso che sia la spiritualità, e ti consiglio di leggere questa risorsa.
Il punto è che noi siamo fatti di corpo e spirito, e la mente è il ponte tra queste due dimensioni.
Una mente forte e allenata non solo migliora la salute del tuo corpo, ma ti permette di entrare in contatto con la tua dimensione spirituale.
La qualità della tua vita dipende sostanzialmente da questo, tutto si gioca nella tua mente.
Senza, non potresti fare praticamente nulla.
Ti ho voluto mostrare come allenarla, facendo tesoro di quello che ho sperimentato personalmente.
Se vuoi consigli o chiarimenti lascia pure un commento.
Di sicuro le capacità della tua mente sono molto più grandi di quanto chiunque potrebbe immaginare.
Io credo che nessuno di noi abbia idea del potenziale che hai a disposizione.
Non lasciare che si impolveri ancora, usa la mente, allenala, e comincia a cambiare davvero, profondamente, la tua vita.
Ricorda però che la mente è uno strumento a tua disposizione.
Un mezzo, non un fine.
Allenala perché sia forte, perché ti possa essere utile per vivere felice e amare.
Ma ricorda che essere felice e amare, in realtà, è il vero fine che devi inseguire.